Venerdì… ma niente in programma per il weekend.
Sarà l’N-esimo weekend giocato liscio: avete presente quando ,giocando a briscola, non c’è l’occasione per fare una bella mossa e quindi si tira una carta di poco valore aspettando occasioni migliori? Ecco: si dice “giocata liscia” quella giocata banale che si fa solamente perchè è arrivato il turno.
Il problema è che mi sembra di giocarla tutta liscia, questa vita.
Magari ogni tanto c’è anche il weekend buono, ma nel totale si tratta di una percentuale non sufficiente a poter giudicare “ben spesa” una vita.
Va bene che bisognerebbe gustarsi anche le piccole cose…. ma che palle: mi sembra un pensiero solamente consolatorio.
E nel frattempo ,consolandoci, passano gli anni.
Se ci fossero solo momenti eccezionali quelli diventerebbero normalità e andremmo alla ricerca di chissà cosa… filosofia da due soldi la mia, ma magari aiuta.
ciao!
Secondo me è una verità. Che tuttavia fatico ad accettare!
Questa vita è solo un pugno di giorni a nostra disposizione, un “miglio verde” che per quanto lungo ha una fine.
Bruciare dei giorni con lo scopo di godere di più di quelli che non saranno bruciati…. è contro la logica.
Sono stato io a piegarla.
Hai fatto bene:
1) non è affatto fuori tema, seguendo il tuo ragionamento.
2) è anche questo un argomento che mi sta molto a cuore, come tutti quelli che trattano i dubbi amletici in relazione a “libertà, solitudine, ecc”.
Non so come la discussione abbia piegato verso la questione “condivisione”, comunque sono in buona parte d’accordo. La frase ,tra l’altro, è di Tolstoj.
“La felicità è vera solo se condivisa” cita un bellissimo film, e secondo me è una grandissima verità.
Vedi la mia risposta a Papillon1961 🙂
Per me la cosa che conta di più sono le mie passioni personali; condividerle non è obbligatorio… l’importante è averle e potercisi dedicare ogni tanto. Purtroppo non sempre è possibile, ma qualcosa si può sempre fare, se ci impegnamo. Come rispondi a questi due quesiti?
quali 2 quesiti?
Dipende comunque dalle passioni: se ti piace costruire velieri nella bottiglia, puoi farlo anche da solo (e comunque alla fine avrai sempre voglia di far vedere agli altri il risultato del tuo lavoro).
Se invece ti piace vivere esperienze e situazioni (viaggi o cose simili), è vero che ne godi, ma questo ricordo resta chiuso per sempre nella tua testa….senza che nessuno potrà mai capirti, nessuno saprà davvero cosa hai vissuto.
Sai che m’è capitato qualche volta di fare dei weekend senza mia moglie (anche se di solitamente siamo inseparabili) e sono state giornate davvero belle, ma ora non ho nessuno con cui ricordarle. Guardo le foto e….sorrido da solo, sospiro da solo.
I quesiti erano tra le righe… ma mi hai risposto, la vena di malinconia ci sta, come i bei ricordi. Nulla è per sempre.
Vero, le emozioni vanno condivise, altrimenti hanno un significato relativo, un caro saluto
Però si nasce e si muore da soli. In mezzo ci sono un sacco di illusioni.
Le variabili dipendono da noi, dice Mariantonietta e uni parte ha ragione. Non oltre il 50% però perché,come dice il saggio, si può soffrire da soli ma per godere pienamente di una gioia bisogna condividerla con qualcuno.
Però nel momento in cui hai il pane, potresti non avere più i denti…
La libertà è difficilmente condivisibile.
Ah, ho capito ora: tu eri già avanti! intendevi che non dipende solo da noi se scegliamo di condividerla.
Le variabili dipendono da noi.
Le variabili dipendono da noi, dice Mariantonietta e uni parte ha ragione. Non oltre il 50% però perché,come dice il saggio, si può soffrire da soli ma per godere pienamente di una gioia bisogna condividerla con qualcuno.
Quali variabili? Cioè “i fattori che determinano una buona giornata” ?
Teoricamente (molto teoricamente) dipendono da noi.
Perchè non sia così anche nella realtà, dipende da molte cause… e ognuno ha la sua: da impegni famigliari alla salute, passando per i problemi economici.
MAGARI davvero avessimo in mano le redini della nostra vita! E’ una frase bella da dire, ma non è così.