Gli Italiani saranno sempre più a rischio

https://www.ilprimatonazionale.it/cronaca/riscatto-terroristi-vietato-convenzione-ratificata-italia-156331/

Riporto il pezzo che ,da sporadico trasfertista per lavoro, mi interessa di più:

Umberto Saccone, ex ufficiale dei carabinieri con una lunga esperienza nel Sismi e poi come direttore della Security di Eni, la ritiene una “minaccia per il personale delle nostre aziende presenti in contesti critici perché presupporre che lo Stato paghi significa mettere a rischio chi lavora in aree difficili e senza sufficiente tutela”.
A tal proposito Saccone fa notare che esistono appunto convenzioni ratificate dall’Italia che “vietano il pagamento di riscatti a organizzazioni terroristiche proprio perché mettono a rischio la sicurezza di tutta la comunità internazionale”.

6 pensieri su “Gli Italiani saranno sempre più a rischio

  1. Mi sembri un po’ estremista….
    Io lavoro per una azienda italiana di circa 100 persone governata da un capogruppo americano con sotto ,come noi, altre svariate decine di aziende.
    Ebbene ognuna deve avere un bilancio proprio che sia attivo. Noi produciamo e vendiamo macchinari, mica aria fritta.
    In ogni caso anche aziende molto più piccole commerciano con tutto il mondo (soprattutto con paesi in via di sviluppo) inviando anche dei tecnici per le installazioni, collaudi, assistenza, ecc.

    • Può essere che il mio giudizio sia inquinato da buone dosi di amarezza.. io lavoro nell’ambiente della sicurezza nucleare.. noi anche produciamo componenti per il circuito di sicurezza delle centrali, quindi qualcosa di concreto.. la mia è una sensazione data da alcuni fatti ma nella mia piccola esperienza riscontrata anche in aziende con cui collaboriamo… Può essere certamente, la mia, una visione ristretta del complesso organismo azienda.. di certo non lo escludo…

  2. Pensi che sia del tutto sciocco il mio pensiero? Te lo espongo. Presumo che i servizi segreti siano in costante contatto. Il posto dove la cooperante era segregata era conosciuto. Mi limito solo a costatare che la ragazza viene liberata proprio nel momento in cui l’opinione pubblica è più provata e comincia a mettere in serio dubbio la capacità del Governo. Non appena liberata poi, il discorso di ieri di Conte che promette milioni come coriandoli. Per me, un modo per spegnere il principio di incendio

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