Parlare da soli e fantasticare

Ho fatto una ricerca con google solo per curiosità, per sapere quanta altra gente ha questa abitudine, non perchè ne fossi preoccupato. Ed è risultato che sono in buona compagnìa, anche se qualcuno sconfina nel patologico non riuscendo più a discernere la fantasia dalla realtà o arrivando a inventare un amico immaginario con cui parlare anche quando si trova in mezzo alla gente.
Personalmente lo faccio da sempre e nel corso della mia vita l’ho fatto in qualunque periodo indipendentemente dalla situazione sentimentale e sociale.
Non ho (e non ho avuto) alcuna difficoltà sociale, professionale, sentimentale, ecc, quindi non lo considero un problema.

E non credo che nel mio caso sia causato dalla solitudine in quanto lo faccio anche quando la solitudine l’ho ricercata e me la sto godendo: ogni tanto faccio delle lunghe passeggiate volutamente solitarie in mezzo alla natura e parlo da solo praticamente per tutto il tempo. Però in tal caso non si tratta di fantasie ma di un semplice esprimere pensieri ad alta voce, pensieri comunque il relazione alla realtà di ciò che sto facendo.

Riguardo invece alle fantasie, penso che il motivo PRINCIPALE del mio “inventarmi situazioni e dialoghi” sia lo stesso che porta le persone a seguire le telenovelas, i reality e qualunque altro film/telefilm/serieTV: LA PALLOSITA’ DELLA VITA.
I film sono d’azione, romantici, di fantascienza, di fantasia, ecc. I reality non sono vera realtà in quanto in tv accadono sempre litigi e nuovi amori.
Vi immaginate quale audience potrebbe avere un reality dove i personaggi fanno una vita standard come la nostra? Lavoro, supermercato, casa, cena, tv, letto, poi di nuovo lavoro, casa, cena, tv, letto, ecc.
Non lo guarderebbe nessuno!!!!
Oppure una sitcom dove non succede mai niente, dove ogni giorno tutti spariscono per lavorare e alla sera guardano la tv in silenzio…?
La gente guarda la tv per sognare una vita più eccitante di quella *NORMALE* di tutti noi.
Idem è il mio inventare dialoghi e situazioni.
Penso che gli ideatori dei programmi televisivi siano loro per primi dei “sognatori di situazioni”.
Penso che tutti i creativi siano dei gran sognatori ad occhi aperti. Quelli devono esserlo per forza. Ma penso che facciano lo stesso anche tutte quelle persone che si vedono sui mezzi pubblici e che ,invece di leggere un libro o smanettare con lo smartphone, se ne stanno lì con lo sguardo nel vuoto ad aspettare la loro fermata: cosa stanno facendo in quel momento per non annoiarsi? Non ci credo che nel loro cervello regni il vuoto assoluto: stanno sicuramente fantasticando!

E per concludere: se trovassi uno psichiatra in grado di farmi smettere, ne starei ben alla larga!

Weekend autunnale

Bello! Bel weekend. Questa volta l’autunno l’ho proprio vissuto!
Ma ora son qui di nuovo in questa “cella”, in questo “penitenziario”. E vorrei sognare ancora, ma ho qua il mio lavoro da svolgere e mi sembra così inutile…
Che assurdo IL LAVORO! Mi guardo attorno e vedo tutti che si arrabattano nel recitare il loro personaggio in questo teatro. Solo il bosco autunnale con la pioggerella è realtà.