Il tag “liberta’”

E’ da un po’ che seguo i posts rispondenti alla ricerca del tag “liberta’” (scritto con l’apice, perchè con la a accentata non appaiono risultati).
Ebbene fino a un mese fa i posts a riguado erano miseri e ,anche quei pochi, non si riferivano alla quarantena oppure parlavano sì della quarantena ma in suo favore, o comunque con grande spirito di sopportazione.

A partire dalla fase 2 c’è stata un’esplosione di post col tag liberta’, tutti insofferenti, tutti che criticano le scelte del governo definendole anticostituzionali o addirittura fasciste.

Io però ricordo bene i giorni prima dell’inizio della quarantena!
Vorrei radunare quei criticoni (compresi i politici che SOLO ADESSO hanno iniziato a dare addosso a Conte, mentre in piena emergenza erano stranamente scomparsi) e prendere tutti insieme la macchina del tempo per tornare a quella famosa domenica in cui alla mattina c’erano una decina di casi, alla sera erano già diventati un centinaio e il giorno dopo ci siamo cagati sotto guardando il telegiornale della mattina.

Ricordo bene: guardavamo il tg ogni ogni 2-3 ore, increduli, sembrava che fosse scoppiata la guerra atomica o fossero sbarcati gli alieni, avevamo tutti le chiappe strette strette, l’unico politico che si sentiva era Conte mentre gli altri erano improvvisamente spariti come gli alunni che si abbassano con la faccia sul banco quando il prof si guarda attorno dicendo “vediamo chi interrogare oggi“.
Nella speranza che potesse salvarci, pendevamo dalle sue labbra come uno spavenato equipaggio di una nave nella tempesta che vede come unica speranza la sicurezza e fermezza del capitano.
Capitano Conte, deciso lupo di mare, maschio alfa diventato anche la fantasia erotica di molte donne.

Adesso che si vede la luce in fondo al tunnel (e speriamo ,preghiamo, che non sia invece la luce del treno che ci sta arrivando addosso) tutti alzano la cresta, tutti criticano, tutti avrebbero fatto diversamente, tutti ADESSO hanno la soluzione in mano, adesso è il momento di mandare Conte “IN ESILIO” dopo che ha fatto il lavoro sporco, adesso è incostituzionale, adesso è un fascista, finita la tempesta ecco che è passato da valoroso capitano a pirata da impiccare.

Gli Italiani saranno sempre più a rischio

https://www.ilprimatonazionale.it/cronaca/riscatto-terroristi-vietato-convenzione-ratificata-italia-156331/

Riporto il pezzo che ,da sporadico trasfertista per lavoro, mi interessa di più:

Umberto Saccone, ex ufficiale dei carabinieri con una lunga esperienza nel Sismi e poi come direttore della Security di Eni, la ritiene una “minaccia per il personale delle nostre aziende presenti in contesti critici perché presupporre che lo Stato paghi significa mettere a rischio chi lavora in aree difficili e senza sufficiente tutela”.
A tal proposito Saccone fa notare che esistono appunto convenzioni ratificate dall’Italia che “vietano il pagamento di riscatti a organizzazioni terroristiche proprio perché mettono a rischio la sicurezza di tutta la comunità internazionale”.