Dispiegarsi

Tutti dovremmo ogni tanto metterci su una sedia-sdraio a guarda le nuvole, gli uccellini che ogni tanto passano e anche gli aerei che ogni tanto passano.
Poi magari abbassare lo sguardo e vedere tra i fili d’erba una colonna di formiche o un ragno che passa e va.
Poi di nuovo l’aereo…

Ci si rende conto di non essere poi molto di più delle formiche o dei passerotti. Ci sentiamo tanto migliori ma non siamo altro che l’N-esima specie di vita che passa sul pianeta e cazzaggia un po’ prima di crepare.

sguardiepercorsi

Guardo le nuvole che oggi si mostrano maestose: sono bellissime, e per quante possa averne viste, sono bellissime ogni volta, e ogni volta rinnovano un incanto.
Oggi mi fanno pensare al dispiegarsi maestoso della vita, rigoglioso, generoso, traboccante.
E senza un senso se non il dispiegarsi stesso, l’esserci, il mostrare la propria forma e la propria essenza.
Guardo le nuvole e guardo la vita che scorre sotto i miei occhi: persone che camminano, guidano, vanno in bicicletta, passeggiano al parco; vite che fluiscono, si incrociano senza sfiorarsi, proseguono oltre. Storie che viaggiano silenziose, racchiuse nei volti e negli sguardi di ognuno di noi. Dialoghi muti si intrecciano nelle vie delle città.
Guardo quel brulicare di umanità e vedo la vita della savana, della foresta pluviale, dei boschi, dei ghiacci polari… vedo pianure e montagne, la vita che popola i cieli e le acque profonde dei mari e degli oceani.
Ci…

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